Fatbike, Beachcruiser o una Puch Maxi elettrificata? Nella nostra prima presentazione del Yamaha Booster Easy abbiamo già riflettuto su se i lavori austriaci della Puch potessero essere responsabili del design - cosa che ovviamente non è vera.
Piuttosto, l'ispirazione per l'aspetto e il nome proviene dal Yamaha BWS Booster, uno scooter 50cc versatile degli anni '90. Questo si distingueva già all'epoca per le ruote più grandi e una sospensione più robusta rispetto ad altri ciclomotori, rendendolo una scelta preferita per i piloti che amavano viaggiare fuori strada, sia su strade sterrate che su sentieri di campagna.
Lo stesso vale fondamentalmente anche per il Booster Easy E-Bike, una pratica bicicletta con accesso basso e supporto elettrico, dotata di un portapacchi posteriore e cestini opzionalmente applicabili. Oltre alle ruote da 20 pollici con i loro pneumatici ultra larghi da 4 pollici e la forcella ammortizzata, colpisce anche il design aperto e insolito a nido d'ape del telaio in alluminio, che già conosciamo dal Fantic Issimo E-Bike, che come la Yamaha E-Bike viene prodotto in Francia. Sebbene entrambi i produttori utilizzino componenti di base come telaio, ruote e forcella, Yamaha opta per il proprio motore PW-S2 e un cambio per bicicletta continuo di Enviolo con tecnologia CVP a pianeti.
Yamaha Booster Easy - Parte II
In questo test pratico vogliamo concentrarci sulle specifiche caratteristiche tecniche dello Yamaha Booster Easy, sulle sue prestazioni di guida, nonché sui vantaggi e svantaggi nell'uso urbano. Tutti gli altri dati tecnici e informazioni sugli accessori li trovi già nel nostro Showroom.
Prendila con calma!
con la Yamaha Booster Easy E-BikeComponenti tecnici e attrezzature
Il motore silenzioso PW S2 da 250 W di Yamaha con potenti 75 Nm e batteria rimovibile da 630 Wh, che è integrata nella forma e situata sul tubo del sellino, dispone di una modalità di assistenza automatica che prende in considerazione la coppia, la velocità di marcia, il numero di giri e l'angolo di inclinazione nel calcolo.
Il risultato è un supporto sempre potente, senza ritardi e fluido, grazie al quale la guida si sente completamente naturale.
L'unità di controllo A del display possiede tre pulsanti sulla parte inferiore - uno per l'accensione o lo spegnimento rapido del sistema di propulsione, uno per la luce anteriore e posteriore e uno per la modalità di camminata. Con i due pulsanti sulla parte superiore si possono selezionare i livelli di assistenza.
Il grande display LCD include un tachimetro, un indicatore della capacità della batteria, l'impostazione del livello di assistenza, un contachilometri giornaliero, un contachilometri e l'indicatore di autonomia.
Specifiche tecniche
Telaio | Alluminio a struttura alveolare | Reggisella | Promax 350 mm |
Colori | Easy Aqua, Easy Tech Graphite | Catena | KMC 1v Z1eHX Stretta |
Motore | Yamaha PW S2, 75 Nm | Ruote | Gipiemme 20" FAT |
Batteria | Batteria Yamaha, 630 Wh, 36 V, 17,5 Ah | Pneumatici | Vee Tire eSpeedster 20*4.00 |
Display | Display Yamaha A LCD | Sterzo | FSA semi-integrato |
Forcella | Zoom CH-879 AMS 20", 80 mm di escursione | Attacco manubrio | Promax 40 mm |
Manubrio | Promax 750 mm | Impugnature | Switch 92-130 mm |
Guarnitura | Custom FSA ISIS 150 mm, 38Z | Sella | Selle Royal Orbis Unitech |
Freno | Promax DSK-925, idraulico, dischi 180 mm anteriore/posteriore | Pacco pignoni | KMC Enviolo Stretta, 16 denti |
Cambio | Mozzo trekking Enviolo | Leva del cambio | Enviolo Twist Pure senza indicatore di marcia |
Peso* | 34,7 kg inclusi pedali senza cestini | Prezzo | € 3.299,- |
* 35 kg dichiarati dal produttore
All'equipaggiamento di serie appartengono i sistemi di illuminazione montati in fabbrica, anteriormente da Roxim e posteriormente da Koso, che ricevono energia dalla batteria Yamaha e possono essere attivati con una breve pressione del pulsante sul display. L'illuminazione è eccellente, specialmente nella parte posteriore è stata integrata in modo elegante. Altre caratteristiche includono cavi integrati, un portapacchi posteriore con una capacità di carico di 25 kg e un sellino Royal Orbis regolabile in altezza.
Opzionalmente, il vasto programma di accessori Yamaha offre cestini per la parte anteriore e posteriore, borse interne per i cestini e borse laterali, così come pedali di alta qualità. In aggiunta, c'è un sistema di fissaggio per smartphone sul manubrio.
Cambio a ingranaggi planetari Enviolo
Il cambio a mozzo Enviolo si può regolare continuamente tramite una manopola e offre un'ampia gamma di rapporti del 380%. Invece di cambiare in marce fisse, si può regolare continuamente il rapporto e quindi la frequenza di pedalata desiderata. Ruotando la manopola verso di sé, pedalare diventa più facile, ruotandola in senso opposto, pedalare diventa più difficile.
Principio di funzionamento
Il cambio planetario Enviolo si differenzia dalle tradizionali trasmissioni a mozzo per l'utilizzo di sfere rotanti al posto degli ingranaggi. Queste sfere ruotano attorno a un punto centrale e su un proprio asse. Ai lati delle sfere si trovano due dischi: il disco di ingresso trasferisce la forza dei pedali sulle sfere, che a loro volta trasmettono la forza al disco di uscita. Questo disco di uscita trasmette la potenza alla ruota.
Ruotando la manopola sul manubrio, cambia l'angolo degli assi, influenzando l'inclinazione delle sfere verso il disco di ingresso o di uscita e quindi variando la trasmissione. Grazie agli infiniti punti di contatto delle sfere rotanti, è disponibile un numero illimitato di rapporti.
Esperienze pratiche con Enviolo, vantaggi e svantaggi
Nell'uso urbano, il cambio Enviolo offre un comportamento di guida estremamente armonioso e un'eccellente performance. Dopo un breve periodo di adattamento, si trova facilmente la marcia adatta, mentre i cambi di marcia funzionano in modo particolarmente dolce e delicato sui materiali - anche da fermi o sotto carico. Problemi come marce bloccate, pedalate a vuoto o rumori forti sono completamente assenti. Oltre a ciò, grazie al potente motore Yamaha, non è spesso necessario cambiare marcia, così ci si può concentrare completamente sulla guida, sul traffico o sul paesaggio.
Tuttavia, il sistema ha un'efficienza inferiore, il che significa che durante rapidi cambi topografici con la manopola bisogna percorrere lunghe distanze, che a volte richiedono di riagguantare. Pertanto, il cambio manuale Enviolo a pianeti è consigliato prevalentemente per persone che guidano principalmente su terreni pianeggianti e preferiscono evitare zone collinari con molte salite ripide.
Posizione della seduta & Ergonomia
Il Yamaha Booster Easy punta con il suo design alla moda su un pubblico giovane o giovane di spirito e si posiziona soprattutto nell'ambiente urbano. Questo orientamento si riflette anche con successo nella posizione di seduta piacevolmente eretta e rilassata, che in combinazione con il manubrio largo, un basso baricentro e gli pneumatici di generose dimensioni promette caratteristiche di guida sicure.
Tuttavia, il controllo rimane, rispetto a moderni trekking bike o SUV E-MTB, chiaramente sul lato molle e impreciso. Più bassa è la pressione degli pneumatici, più pesante è la sensazione di guida, anche se il raggio di sterzata è piccolo o l'angolo di sterzo sul lato agile. Inoltre, la posizione di seduta dipende molto dalla statura del corpo, poiché la bicicletta, a causa della disponibilità di una sola taglia di telaio, può rapidamente diventare troppo grande o troppo piccola.
Komfort & Handling
Insieme alla forcella ammortizzata regolabile in compressione e in estensione, gli pneumatici fatbike aderenti assicurano una guida confortevole. Si sentono molto stabili anche in discese veloci e offrono, grazie al loro profilo aderente, molto grip anche su superfici scivolose.
Tuttavia, non si dovrebbero avere aspettative troppo elevate riguardo alla performance dell'ammortizzazione. Le possibilità di regolazione sono certamente pratiche per ottimizzare la forcella per viaggi esclusivamente su asfalto o percorsi misti su strade sterrate o boschive, o per adattarla a un carico elevato, ma non si avvertirà mai una vera sensazione da MTB. Pertanto, dovrebbe essere chiaro che buche profonde o terreni accidentati non rientrano tra le discipline in cui eccelle il booster.
Inoltre, in curve veloci o strette, non si dovrebbe esagerare con l'angolo di sterzata. Anche se il comportamento dello sterzo è per la maggior parte del tempo piacevolmente prevedibile, la ruota anteriore tende a piegarsi troppo in caso di eccessiva inclinazione o di un angolo di sterzata troppo ampio, non ultimo a causa del baricentro posizionato molto indietro.
Potenza e autonomia
Il Booster Easy è alimentato dal motore PW S2 di Yamaha con 75 Nm e offre quattro diversi livelli di assistenza - "Eco+", "Eco", "Standard" e "High" - con valori di coppia tra il 60% per la massima autonomia e il 400% per la massima potenza. Inoltre, c'è una modalità automatica che cerca di anticipare il livello di assistenza necessario e cambia le modalità automaticamente.
Dopo aver provato tutte le varianti, siamo rapidamente giunti alla conclusione che la combinazione dei quattro modi di guida e l'infinita varietà di rapporti offre quasi troppe possibilità. Chi non deve necessariamente fare attenzione alla massima autonomia, trova a nostro avviso nella modalità automatica con un rapporto medio la migliore soluzione. Questa combinazione, insieme al cambio a mozzo, garantisce un'esperienza di guida armoniosa e priva di stress. Specialmente nel traffico stop-and-go delle affollate aree urbane, si può concentrare completamente sulla guida e sull'ambiente circostante e si deve correggere la marcia solo minimamente.
In terreni più ripidi o su salite più lunghe, così come in topografie costanti - come ad esempio lungo il Danubio - è invece consigliabile selezionare una modalità di assistenza adeguata e cambiare marcia tramite il manopola, perché in questi casi l'efficienza relativamente bassa del cambio planetario Enviolo è completamente sufficiente.
Anche se la differenza tra il livello più basso e quello più alto di assistenza del motore è chiaramente percettibile, è comunque difficile fare affermazioni oggettive sulle effettive autonomie possibili della batteria da 630 Wh con 17,5 Ah. Fattori come la pressione degli pneumatici, il rapporto scelto, il terreno, il vento, la dimensione e il peso del ciclista e soprattutto il modo di guida scelto hanno un grande impatto. Tuttavia, possiamo aspettarci autonomie realistiche tra i 50 e i 100 chilometri.
Sicurezza e praticità quotidiana
La grande e pesante E-Bike offre un alto livello di sicurezza nel traffico urbano e gestisce senza problemi anche carichi pesanti. I freni idraulici Promax, sebbene meno noti, sono adeguati alle esigenze dell'ambito di utilizzo. Richiedono un po' più di forza sulle dita, ma la loro dosabilità è buona, e i dischi freno da 180 mm anteriori e posteriori rallentano efficacemente anche in discese ripide.
Tuttavia, i 35 chilogrammi di peso vivo nella vita quotidiana, nonostante l'assistenza alla spinta, che permette di accelerare il Booster Easy fino a 5 km/h premendo un pulsante, presentano le loro difficoltà. Pertanto, oltre al test drive presso il rivenditore, si dovrebbe considerare la possibilità di trasportare su o giù per le scale o di caricare in un compartimento del treno o in auto come prova.
Inoltre, si dovrebbe considerare se, a seconda dell'uso individuale, è sempre possibile chiudere a chiave l'E-Bike in modo sicuro, dato che le ruote larghe e il telaio massiccio potrebbero non essere compatibili con tutti i lucchetti o i parcheggi.
Conclusione
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